I migliori tagli di diamante per chiederle di sposarti | Gregori Gioiellieri
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I migliori tagli di diamante per chiederle di sposarti

I migliori tagli di diamante per chiederle di sposarti

Mi vuoi sposare?”.

Quante donne hanno sognato a occhi aperti questo momento tanto speciale? E quanti uomini, d’altro canto, sono stati colti dall’eterno dilemma legato alla scelta dell’anello e della pietra da regalare alla propria fidanzata?

L’anello di fidanzamento è un dono importante, carico di valenze simboliche sia per chi lo regala che per chi lo riceve: più di tutti, questo gioiello rappresenta infatti l’anello per eccellenza.

Ecco perché è fondamentale evitare qualunque banalizzazione e concentrarsi invece su una ricerca attenta e meticolosa, col fine ultimo di individuare il gioiello perfetto per la vostra compagna, tanto in termini stilistici che emozionali.

Il diamante è spesso la pietra preziosa favorita per questa tipologia di monile. Per quale ragione?

Perché il diamante è la pietra per eccellenza da regalare per una proposta di matrimonio?

Il diamante da sempre è la pietra più ambita e desiderata: trasparente e luminoso, durissimo, puro e immutabile, è considerato tradizionalmente anche un vero e proprio portafortuna.

Il diamante simboleggia inoltre le diverse sfaccettature della personalità: purezza, innocenza, invincibilità e forza, e la leggenda ad esso legata narra che i possessori di questa pietra saranno per sempre protetti da malattie e brutti sogni. Non stupisce dunque scoprire che, ancora oggi, esso rappresenti una delle soluzioni più amate per una proposta di matrimonio.

Ma quale declinazione scegliere tra solitario, trilogy e veretta? Per rispondere a questa domanda è necessario prima di tutto conoscere le differenze.

Il solitario è generalmente la scelta più tradizionale: composto da un singolo diamante, questo anello simboleggia l’amore eterno per eccellenza. L’anello trilogy prevede, d’altro canto, la presenza di tre diamanti, emblemi rispettivamente dell’amore passato, presente e futuro per la persona al quale il gioiello verrà donato. Infine, la veretta (o mezza veretta) è tipicamente composta da un giro completo o parziale di diamanti.

Per quanto riguarda il taglio del diamante, le opzioni disponibili sono diverse e conoscerle vi permetterà di individuare la soluzione più adeguata ai gusti della vostra compagna.

Scopriamole insieme:

  • Taglio a brillante, è composto da 57 faccette, 33 nella parte superiore e 24 nel padiglione, oltre ad un’ultima 58esima faccetta che costituisce il punto d’incontro di tutte le altre.

Questo taglio è quello più conosciuto ed era stato studiato appositamente per il diamante in quanto il più adatto a rivelare tutta la sua brillantezza e perfezione. In fase di taglio comporta una consistente perdita di peso della pietra, a vantaggio però dell’esaltazione della sua bellezza.

  • Taglio a baguette, rettangolare e con la parte superiore piatta, rientra tra i tagli a gradini. È uno dei tagli più tradizionali in quanto realizzabile anche con strumenti e tecnologie modeste e comporta una perdita di peso minore rispetto ad altre soluzioni. Viste le modeste dimensioni, i diamanti con questo taglio vengono solitamente impiegati a contorno di altre pietre centrali.
  • Taglio a cabochon, somigliante alla sommità di una testa e caratterizzato da una o due superfici convesse, arrotondate, lucidate ma non sfaccettate. In questo taglio è possibile tagliare il fondo piatto o addirittura concavo con lo scopo di dare ulteriore luce alla gemma.
  • Taglio a cuore, caratterizzato da 59 faccette. I parametri di taglio sono determinati dalla forma e dalla natura della pietra grezza e la necessità di non perdere troppo peso. Questa forma è unica ed è risultato di una forte esperienza artigianale.
  • Taglio a goccia, derivato dal taglio a brillante, è una delle proposte che trova maggior diffusione. La parte più brillante della gemma è quella rotonda, ed è possibile realizzare diverse varianti. La forma ricorda una goccia o una lacrima, ed è considerata una soluzione particolarmente romantica.
  • Taglio a navette, ovvero a barchetta. Dalla forma ovale allungata, con lati ricurvi che si uniscono a formare le due punte. La zona centrale risulta particolarmente luminosa grazie alla profondità del diamante stesso.
  • Taglio ovale, particolarmente moderno e di recente nascita. Un diamante con questo taglio, se ben proporzionato, ha quasi la medesima luminosità di quello a brillante. Questo taglio è perfetto per essere incastonato negli anelli come pietra centrale, affiancata da altre secondarie.
  • Taglio princess, probabilmente il più conosciuto tra i tagli misti, ovvero tra quelli che uniscono le caratteristiche del taglio brillante, con il quale viene realizzata la corona, e di quelli a gradini, impiegato invece per il padiglione.
  • Taglio a rosa, derivante dal taglio cabochon, di cui ne è l’evoluzione, pare infatti che sia nato dal tentativo di togliere o quanto meno ridurre le asperità, arrotondando la zona delle pietre piatte.
  • Taglio a smeraldo, non impiegato solo per l’omonima pietra, ma così chiamato perché particolarmente adatto ad evidenziarne le sue caratteristiche. Questo taglio può essere utilizzato anche con i diamanti e risulta uno dei tagli più classici.

Esiste un taglio perfetto per un anello di fidanzamento? La risposta è no.

Dopo avervi elencato le varie tipologie di anello e di taglio da cui prendere spunto, è evidente che l’anello di fidanzamento ideale sia, semplicemente, quello più adatto alla vostra compagna. Dovrà quindi essere in perfetta armonia con il suo stile, con il suo gusto personale e con l’importanza che entrambi date al vostro rapporto di coppia.

Quale sceglierete?

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